Capita anche a te di ficcarti nei pasticci perché non riesci a dire NO a qualcuno? A me di continuo e, la maggior parte delle volte, mi potrei risparmiare davvero molti grattacapi se soltanto trovassi il coraggio di esprimere un diniego.
(Sempre in modo gentile, eh?)
I giapponesi, per esempio, non ti diranno mai di NO, a prescindere. Chiaro, se chiedi la luna, con estremo imbarazzo escogiteranno un modo “indiretto” per declinare, ma il punto è che non assecondare la richiesta di qualcuno, che sia un invito, un favore o altro, spesso risulta sgradevole e poco educato nei suoi confronti.
Così, finiamo invischiati in feste dove non vorremmo mai trovarci. Così, perdiamo tempo prezioso che potremmo dedicare ad attività per noi più importanti.
Se ci pensiamo bene, la nostra vita è costellata di NO fin dai tempi dell’infanzia, per poi arrivare ai vari “le faremo sapere” nei colloqui di lavoro e ai “ti vedo più come amico/a” al termine di molti infelici corteggiamenti.
Insomma, siamo chiamati ogni volta a compiere delle scelte precise, talvolta dolorose, e non possiamo accettare sempre tutto, anche di fronte a delle opportunità in apparenza irresistibili. Se non lo facciamo, qualcuno deciderà per noi e le nostre vite non avranno più una direzione.
Come per molte cose, dire di NO è un’arte che va coltivata, un esercizio da praticare giorno dopo giorno. Con educazione. Con sicurezza. Con le giuste motivazioni. Per molti può non essere facile, per altri invece è come sbattere le palpebre.
Anche se potrà sembrare sgarbato e farà nascere in noi parecchi sensi di colpa, dobbiamo farla diventare un’abitudine.
È anche, e soprattutto, una questione di sopravvivenza.
Buona scelta.